Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 08 Maggio 2015
Daniele, che favola l’abbraccio del Papa
Il bimbo di Figino ricevuto da Francesco
Esperienza indimenticabile per lo studente di prima media nell’udienza di mercoledì. La madre: «Che emozione». Lui: «Ho chiesto il miracolo di vedere, almeno un giorno»
La cosa che gli è piaciuta di più del suo incontro col pontefice, dice Daniele con la sicurezza senza dubbi dei ragazzini, è che «non ha detto cose da Papa». L’ha abbracciato, gli ha fatto coraggio e gli auguri per la cresima ormai prossima. Un ricordo bellissimo, che porterà sempre con sé. Anzi, già spera di tornarci presto, a Roma.
Dodici anni da compiere tra poco, di Figino Serenza, cieco. Ma il fatto che i suoi occhi non vedano è solo un dettaglio. I due giorni passati nella capitale, culminati nell’udienza privata con Papa Francesco, Daniele C. li ha impressi nella mente senza che manchi neppure un dettaglio e li racconta con parole tanto chiare che pare d’essere stati lì con lui.
Mamma Rosy è molto più emozionata, ancora un po’ stravolta dopo l’emozione fortissima vissuta grazie alla visita a San Pietro con l’associazione “Gli Amici dell’Arca”, che l’hanno portata ad accompagnare il figlio maggiore dal pontefice, a stringergli la mano e a conservare ricordi che non passeranno mai. A intessere il dialogo che ha reso possibile questa esperienza è stata Mary Cassader, presidentessa del sodalizio, che nei mesi scorsi ha scritto al vicario di Papa Bergoglio, il cardinale Angelo Comastri.
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