Domenica all’eremo di San Zeno
Presto il monumento per gli alpini

Un omaggio al ventitreesimo battaglione Val d’Intelvi immolatosi sull’Adamello nella prima guerra mondiale.

Escursionisti, pellegrini, devoti. In tanti, per tutta la giornata di ieri, dedicata a San Zeno, sono saliti sull’eremo in cima al Monte Auvrascio per un momento spontaneo di raccoglimento e per ammirare la secolare chiesa oggetto di un accurato intervento di restauro da parte della comunità parrocchiale della Bassa Valle d’Intelvi che porta proprio il nome di San Zeno, vescovo di Verona.

È in previsione, accanto all’eremo la posa di un monumento dedicato ai valorosi alpini del ventitreesimo battaglione Val d’Intelvi immolatosi sull’Adamello nella prima guerra mondiale.

A ricordare quell’eroico sacrificio, sarà la sezione delle penne nere intelvesi che ha scelto quella chiesetta, quale luogo di grande fede, devozione e preghiera per il perenne ricordo di quei giovani caduti per la Patria sotto il fuoco nemico nella tormenta del passo delle Toppette . A settembre, poi, le chiavi della chiesa restaurata saranno consegnate nel corso di un’udienza speciale nelle mani di sua Santità Papa Francesco.

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