Droga, studente arrestato al Pessina

Giovane di 17 anni fermato durante le lezioni. Nella sua casa in centro aveva 164 grammi di marjiuana

La squadra mobile: spacciava all’interno dell’istituto. Lo scorso anno sorpreso a consumare stupefacenti

Lo scorso anno il suo nome era finito nel registro della Prefettura in cui vengono “schedate” le persone sorprese a consumare sostanze stupefacenti. I poliziotti l’avevano sorpreso mentre fumava uno spinello. Lui aveva 16 anni, ma la ramanzina che gli era stata riservata non è evidentemente servita.

Venerdì scorso il ragazzo è finito in cella, al Beccaria, questa volta perché accusato di essere uno spacciatore.

Il blitz

L’accusa formalizzata dagli agenti della squadra mobile della Questura nei confronti dello studente, 17 anni, comasco, non lascia molto spazio all’immaginazione su ciò che, secondo gli inquirenti, avrebbe commesso: detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio con l’aggravante di aver smerciato la droga all’interno della scuola.

Il blitz è scattato all’ultima ora di lezione, venerdì. Poco prima delle 14 i poliziotti si sono presentati al Pessina, in via Milano. Hanno bussato in presidenza e, senza clamore o atti eclatanti, hanno chiesto che venisse convocato lo studente su cui, evidentemente, vi erano fondati sospetti che vendesse marijuana ai suoi compagni di scuola.

Il ragazzo, giunto in presidenza, è stato preso in consegna dagli uomini della squadra mobile che hanno cominciato a rovistare nella cartella, trovando un bilancino di precisione. Non hanno dovuto faticare per convincere il ragazzo a consegnare un piccolo borsellino, nascosto nei pantaloni, contenente sei grammi di marijuana già divisa in dosi e pronta per essere venduta.

Quindi il ragazzo è stato caricato su un’auto della questura e accompagnato nella casa, in centro città, dove vive con i genitori.

Qui gli agenti hanno perquisito l’appartamento e all’interno di un armadio, nella stanza da letto del giovane studente del Pessina, hanno trovato poco meno di 160 grammi, sempre marijuana. Droga nascosta all’insaputa dei genitori.

Gli inquirenti hanno così contattato il magistrato di turno alla procura per i minori di Milano e proceduto all’arresto. Lo studente comasco si trova così al carcere minorile del Beccaria, in attesa dell’interrogatorio per la convalida dell’arresto da parte del giudice.

Ora gli accertamenti degli uomini della squadra mobile si concentrano sulla provenienza della droga e sul “mercato” esistente all’interno del Pessina, dove gli agenti sono certi che il ragazzo cedesse marijuana ai compagni.

Il precedente

Il nome dello studente diciassettenne era già finito sul taccuino dei “cattivi”. Lo scorso anno, quando aveva ancora sedici anni, era stato pizzicato con addosso marijuana. Ma allora la dose era minima, sufficiente per far scattare una semplice segnalazione amministrativa in Prefettura, come assuntore di sostanze stupefacenti.

Venerdì le sue pendenze con la giustizia sono decisamente peggiorate con l’accusa, ben più grave, di spaccio di droga con l’aggravante perché il fatto veniva commesso all’interno un istituto scolastico.n P. Mor.

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