Ecco il monumento di Libeskind
«Una porta tra Como e il lago»
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Una cornice in acciaio alta 16.5 metri. È questa l’essenza dell’opera di Daniel Libeskind, che Amici di Como vuol donare alla città, presentata questa mattina ufficialmente nel corso di un incontro all’hotel Terminus. Lo studio Libeskind ha spiegato nei dettagli l’opera, l’ha definita “Una cornice, una porta aperta tra Como e il lago” e ha dimostrato che «l’impatto sul paesaggio non è arrogante». Così l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino: «Il Comune ha ricevuto una proposta di donazione da parte dello studio di Daniel Libeskind. Il Comune ha accettato la donazione e ne ha condiviso la collocazione. In altre parole non esistono, per noi, soluzioni alternative. Domani si apre la Conferenza dei servizi a Menaggio, in cui tutte le amministrazioni coinvolte potranno esprimere il loro parere. Se la Sovrintendenza esprimerà parere negativo, la palla passerà al Consiglio dei ministri, che avrà sessanta giorni per decidere. Aggiungo un pensiero personale - ha detto l’assessore in relazione alle polemiche sollevate dal fatto che l’installazione sia molto somigliante a un precedente progetto dell’architetto americano, mai realizzato -: credo che, da sempre, andare ad aprire gli archivi dei grandi artisti significa trovarvi bozze e progetti pregressi. Oggi Libeskind ci regala un sogno. Ci sono la sua cifra artistica e stilistica, i suoi tratti che ritornano. Chi parla di truffe e ricicli non credo che sia affine alla nostra sensibilità». Il portavoce degli Amici di Como, Daniele Brunati: «Creeremo un marchio dedicato ad Alessandro Volta». Il costo puro dell’opera è di circa 150mila euro, cui ne vanno aggiunti altri 850mila per le opere accessorie.

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