Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 28 Giugno 2013
Emergenza prostitute
Carugo multa, Mariano no
Il sindaco Colombo rinnova la vecchia ordinanza
Ma il collega Turati è scettico: «Chi fa ricorso vince»
Carugo ha deciso: pugno duro contro i clienti delle lucciole con multe da 400 euro se pizzicati in loro compagnia.
E non solo: per cadere nella sanzione sarà sufficiente essere beccati a mercanteggiare il costo della prestazione e in multa si sarà anche se semplicemente ci si fermerà con l’auto in prossimità delle ragazze. Questo per far capire che la vecchia scusa del “mi sono fermato solo per chiedere delle informazioni”, tanto in uso in passato per cercare di evitare il verbale, non avrà alcuna attenuante.
La giunta del sindaco Daniele Colombo ha deciso di ripristinare lo spirito delle ordinanze concesse nel 2008 dall’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni per combattere la prostituzione: i Comuni con i territori attraversati dalla provinciale Novedratese avevano preso al balzo l’occasione che aveva fruttato anche parecchi soldini agli enti locali. Ma nel 2011 era intervenuta la Corte Costituzionale limitando la loro efficacia solo a motivi di “contingibilità e urgenza” che di fatto avevano scoraggiato molti Comuni a proseguire con il sistema delle ordinanze. Tranne Carugo.
I
n questa azione di repressione, però, Carugo sarà sola perché i sindaci di Mariano, Arosio e Novedrate, seppur per motivi diversi, non firmeranno l’ordinanza contro la prostituzione.
«Non ritengo di seguire questa strada – spiega Alessandro Turati, sindaco di Mariano – perché le multe, con i limiti imposti dalla Corte Costituzionale, sono piuttosto deboli, cioè facilmente impugnabili per un ricorso. E le probabilità di vittoria da parte dei cittadini rispetto al Comune, sono alte».
© RIPRODUZIONE RISERVATA