Falsi incaricati e venditori insistenti
A Cantù allarme per le letture del gas

Si moltiplicano le segnalazioni di presunti incaricati che si presentano nelle case. Ma nessuna compagnia manda a sorpresa il personale per verificare gli impianti domestici

Il citofono è suonato tante, troppe volte. E di storie, come quella di chi entra con la scusa per fantomatiche rilevazioni sull’impianto del gas in cucina, utili solo come pretesto per rubare contanti e oro o per vendere dispositivi salvavita, se ne sono sentite a bizzeffe.

Ora, al campanello, come nel caso di ieri in via Como, non si risponde più. È alto l’allarme truffe, che oggi viene lanciato via Internet attraverso Faceboook, e intanto lascia fuori dalla porta tutti i sospetti. Sia chi vuole approfittare soprattutto di chi è anziano e magari vive solo, sia chi è semplicemente un venditore dell’una o dell’altra compagnia, settore spesso dove domina l’aggressività.

Cerca di essere un riferimento virtuoso Enerxenia, che ha creato un elenco, si potrebbe dire, antitruffa: la compagnia ha deciso di tenere sempre a disposizione una lista di persone autorizzate a presentarsi alla porta, per rassicurare proprio i cittadini che segnalano con preoccupazione.

Poi ciascuno, ovviamente, è sempre libero di aprire a chi gli pare. Enerxenia ha comunque messo a disposizione un controllo in più: in caso di dubbio, è possibile confrontare se il nome e il cognome sul tesserino siano veritieri. Chiamando in azienda per un confronto e sapere se in effetti la tal persona è autorizzata a girare per le case.

Quanto ad altri servizi, in genere, a meno che il contatore del gas sia in una posizione non consueta, per la verifica dei consumi attraverso la lettura, il personale, nella maggior parte dei casi, nemmeno entra in casa. Perché spesso può arrangiarsi dall’esterno.

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