Falsificavano biglietti Trenord
Indagati studenti universitari
Vendevano carnet di biglietti falsificati a prezzo scontato
Le indagini sono iniziate dopo la segnalazione di un studentessa che aveva acquistato il carnet fasullo. Confrontandolo con quello di altri amici si è accorta che aveva una consistenza diversa e così ha chiamato Trenord per chiedere chiarimenti, innescando anche gli accertamenti della Polfer.
Gli investigatori hanno scoperto che i due studenti del Politecnico avevano ingaggiato due ventenni (ignare della truffa) per distribuire il questionario agli universitari incontrati in stazione Centrale, ai quali poi erano chiesti gli indirizzi di posta elettronica. In cima al foglio erano stati stampati il logo dell’Università Bicocca e della Regione Lombardia.
I potenziali clienti erano contattati attraverso la posta elettronica e se accettavano di acquistare il carnet a prezzo scontato . Al ritiro andavano i due ideatori, che per rendere il tutto più credibile aveva creato un tesserino da dipendente della Trenord. Si sono presentati così anche all’incontro organizzato da un agente sotto copertura, che li ha bloccati con il carnet ancora in tasca. Nel loro appartamento è stato trovato tutto il materiale per la produzione, che sembra sia durata pochi mesi.
Sono indagati per truffa e falsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto. Alla polizia hanno spiegato che era un modo per arrotondare e mantenersi all’università.
«Siamo estremamente soddisfatti per la riuscita di questa indagine condotta dalla nostra divisione Security, a cui va il merito di aver avviato e condotto scrupolosamente un’indagine che ha permesso alla Polfer di sventare una truffa ai danni non solo di Trenord ma dell’intera collettività».
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