Cronaca / Como città
Lunedì 15 Luglio 2013
Ferdinando Scianna
«Verso il lungolago
uno sguardo filtrato»
Dopo l’analisi di Marianantoni su L’Ordine. il fotografo legge la percezione del degrado
«Como piena di cose belle, ma da valorizzare»
L’impatto visivo che un territorio e le sue bellezze e bruttezze può avere su chi viene da fuori non è mai scontato.
Lo sanno i partecipanti al workshop internazionale Mediars, di cui ha parlato ieri Alessandro Marianantoni su L’Ordine. La percezione di forme e paesaggi può essere così particolare da far sembrare “normale” ciò che non lo è, come le barriere di legno che oscurano il lungolago, quasi fossero parte integrante da sempre del territorio che da stranieri si visita.
Ma può avvenire anche il contrario, cioè che si percepisca la rimessa a nuovo di una parte della passeggiata, come una liberazione da una bruttura vista, immortalata (in questo caso dagli studenti del workshop con foto e video) fino a poco prima. Ferdinando Scianna, uno dei più grandi fotografi a livello internazionale, che ben conosce Como e il suo territorio, legge questa sensazione dei ragazzi venuti da tutto il mondo a Como, guidati da Alessandro Mariantoni, come una percezione possibile, ma, allo stesso tempo, conserva il ricordo di una Como ricchissima che deve capire bene come valorizzare i propri gioielli.
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