Cronaca / Cantù - Mariano
Domenica 30 Giugno 2013
Festa della Lega a Cermenate
Bossi: «Il partito va alla malora»
Umberto Bossi ieri sera alla festa della Lega a Cermenate è tornato ad attaccare Roberto Maroni. Ma Salvini gli ha chiesto di smetterla
Umberto Bossi ieri sera alla festa della Lega a Cermenate è tornato ad attaccare Roberto Maroni. Il presidente-fondatore ha ribadito tutte le sue riserve su come il suo successore ha impostato la gestione del Carroccio.
’’La Lega l’ho fatta e non ho nessuna intenzione di distruggerla, una soluzione si trovera’’, ha voluto chiarire Bossi davanti a un centinaio di militanti. ’’Ma dobbiamo ascoltare bene la base’’ ha aggiunto, altrimenti ’’il partito va in malora’’ e del resto ’’i risultati elettorali sono quelli che sono’’. Questa volta, però, il Senatur ha trovato anche chi gli ha risposto direttamente, proprio davanti ai militanti: è stato Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda e vice segretario federale di Maroni, che era presente alla festa ed era seduto allo stesso tavolo dell’ex leader. ’’Te lo dico a nome di miglia di militanti - ha detto Salvini - il nemico è fuori, smettiamola di fare polemiche dentro e di martellarci le palle’’. A Bossi, Salvini ha riservato dei ringraziamenti perché quando aveva 17 anni, ha ’’fatto la tessera della Lega perché ho visto in tv lui che parlava di Nord’’. Ma adesso, ha concluso, bisogna guardare avanti e rimanere uniti, ’’il nemico non è Umberto Bossi ma non si chiama nemmeno Roberto Maroni. Il terzo Reich è a Bruxelles e non a Lozza o Gemonio e i militanti non meritano di aprire il giornale alla mattina e leggere delle nostre beghe interne’’. Bossi ha ascoltato l’intervento di Salvini seduto al tavolo fumando il sigaro e non ha replicato l’intervento del vice segretario della Lega, in molti passaggi più applaudito del suo.
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