Fino Mornasco
Razzia di bottiglie
al bar Capanna

Una collezione privata di effrazioni subite. In pratica, una vittima seriale dei malviventi.

«E con questo, da quando lavoro dietro il bancone, siamo a dieci furti - è il conteggio di Carlo Introzzi, già barista a Grandate, da non molto in frazione Andrate, sulla provinciale Val Mulini tra Cantù e Fino - ormai è un fattore di cui bisogna tenere conto. E chi inizia da imprenditore è costretto a farlo».

Al bar Capanna di Andrate i ladri sono giunti a bersaglio per la prima volta. Per andarsene con un bottino vario: un vecchio aspirapolvere e trenta bottiglie di frizzante prosecco. «E in più ci sono stati i danni: porte e finestre rovinate, due telecamere manomesse. Altri mille euro».

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