Cronaca / Como cintura
Domenica 14 Luglio 2013
Fino, otto senza casa
Il Comune paga l’albergo
Andrate, danni gravissimi alle due abitazioni distrutte dal fuoco
Sfollate due famiglie, una con due figli e l’altra con tre
L’odore di brucio, acre, colpisce la gola ancora all’indomani dell’incendio, tra le mura annerite e un viaggio e l’altro in discarica per buttare i mobili distrutti dalle fiamme.
Una casa devastata dalle fiamme e due famiglie, otto persone in tutto, senza un posto dove dormire. Il sindaco Giuseppe Napoli, sabato mattina, è arrivato al civico 15 di via Andrate Vecchia, per constatare di persona l’emergenza provocata da un condizionatore andato in corto. «Come state?», la prima domanda, mente al piano terra e al primo piano le famiglie Paparatti e Foriglio rispondevano sì, tutto bene, ma fino a un certo punto. Dopo la distruzione, il loro tetto sopra la testa sarà un albergo.
Hotel Maria a Socco, è il nome della soluzione provvisoria del Comune di Fino per chi non ha più l’appartamento. Nella notte tra giovedì e venerdì, le fiamme hanno intaccato quattro abitazioni, due parzialmente sfiorate dalla furia del rogo, che non ha risparmiato invece nulla nelle altre due case.
Mobili e oggetti da buttare, e per fortuna che c’è l’assicurazione, anche se resta comunque il disagio di non poter accedere, per un tempo ancora da definire, ai locali.
«Al piano terra c’è la famiglia Paparatti: sono in quattro, la coppia ha due figli. Al primo piano c’è Stella Foriglio con i suoi tre figli - riepiloga il sindaco - la situazione non è bella per nessuno. Vedo infissi e mobili bruciati. Resta per tutti l’ansia. Sembra che non ci siano problemi di stabilità, ma gli impianti hanno subito danni».
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