Fiori a Moltrasio
per la Gianna e il capitano Neri

La riabilitazione storica dei due partigiani condannati dalle Brigate Garibaldi e uccisi tra maggio e giugno del ’45

A settant’anni dalla tragica scomparsa di Luigi Canali, capitano Neri e Giuseppina Tuissi la partigiana Gianna, presumibilmente gettati nel lago al Pizzo, sono stati ricordati ieri sera a Moltrasio con l’invio di una barca con a bordo una rappresentanza delle associazioni lariane onde deporre nel lago una corona in ricordo degli scomparsi.

Paolo e Cecco Bellosi che tra gli altri hanno promosso l’iniziativa, sottolineano che «il Neri e la Gianna erano partigiani comunisti, torturati dai fascisti delle Brigate Nere al comando del federale di Como Paolo Porta. Entrambi ebbero un ruolo importante nella fine del fascismo, tra Giulino di Mezzegra e Dongo, ma purtroppo ancora oggi non appartengono alla storia condivisa della Resistenza. Sospettati sotto tortura di collaborazione con il nemico, furono condannati dal tribunale delle Brigate Garibaldi il 21 febbraio 1945. Dopo la fine della guerra, Neri la notte tra il 7 e l’8 maggio, Gianna la sera del 23 giugno, furono uccisi. Un drammatico errore, lo chiamò Amerigo Clocchiatti, presidente del tribunale che li aveva condannati e che, pure, li riteneva colpevoli di collaborazionismo.

«Per noi - aggiungono i fratelli Bellosi - non è importante il dibattito stantio tra colpevolisti e innocentisti, per noi è importante che due partigiani torturati abbiano diritto a essere ricordati come tutti gli altri. Per quest’anno il circolo Arci Settima Generazione e il cantautore Filippo Andreani, che a loro ha dedicato lo struggente Cd “La storia sbagliata”, propongono un’iniziativa diversa, rispetto alla manifestazione dell’anno scorso a Moltrasio. L’idea è stata quella di un necrologio, uscito ieri, 23 giugno, sul giornale “La Provincia”, con una frase comune, tratta da una delle canzoni di Filippo “Tenetevi la gloria che volete, io mi tengo l’Amore”. Con a corollario la frase “Ricordiamo i partigiani Gianna e Neri, 7 maggio-23 giugno 1945, 7 maggio-23 giugno 2015».  

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