Cronaca / Como città
Domenica 28 Luglio 2013
Giardini, il brutto del lungolago
La passeggiata provvisoria appena finita contrasta con l’area verde da anni in balia di se stessa
Porfido sconnesso, lampioni e monumento al buio, giochi degradati. E l’opposizione protesta
Il lungolago di Como ha un nuovo volto, ma i giardini restano nel degrado di sempre. L’intervento degli Amici di Como ha consentito di restituire alla città la sua passeggiata (terminato ieri l’ultimo intervento nell’area della biglietteria della Navigazione) ma al termine del percorso da poco riaperto e preso d’assalto da comaschi e turisti, la situazione è ben diversa.
Rischi con il buio
La pavimentazione è sconnessa, con parte del porfido che si è staccato formando delle buche, ma anche l’illuminazione presenta alcuni problemi. Camminare di sera, con la scarsa illuminazione che caratterizza l’area, potrebbe rivelarsi anche pericoloso a causa proprio del suolo rovinato. Alcuni lampioni non sono funzionanti, ma anche il monumento alla resistenza europea è poco visibile nelle ore serali. Un tributo che andrebbe valorizzato, ma che resta nell’ombra. La scarsa visibilità nelle ore serali fa sentire poco sicuri i passanti e i cittadini.
Tutto il tratto del lungolago Mafalda di Savoia è alle prese con il degrado, ma anche la zona dedicata ai più piccoli è nelle stesse condizioni. Per quando riguarda l’area vicino alla diga foranea, sebbene ci sia un cartello che segnala il wi fi gratuito, la connessione non sembra funzionare.
«Vorrei ricordare che il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione per la riqualifica dei giardini a lago – dice il consigliere Marco Butti (gruppo misto) – abbiamo chiesto al sindaco di darci una risposta in merito ma ad oggi nulla è stato detto.
Duro anche il commento del consigliere della Lega Nord Diego Peverelli. «Ho sempre sperato di poter riqualificare i giardini con un progetto che prevedeva una nuova area gioco ma non solo – spiega l’ex assessore al Verde -. L’intervento è stato messo più volte a bilancio ma sono sempre stato ostacolato dall’attuale maggioranza. Ora voglio vedere cosa intendono fare loro». n
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