Cronaca / Como città
Domenica 14 Luglio 2013
Giardino galleggiante
sul battello fantasma
Amici di Como vuole abbellire il Lario. In rovina si trova sulla passeggiata
Il titolare: è così perchè mi hanno tolto il lavoro
Il bar battello realizzato sul Lario è abbandonato da cinque anni. Per questo quando gli Amici di Como se lo sono ritrovati lì in mezzo, tra il primo e il secondo lotto della passeggiata, sono inorriditi.
La telefonata
«Come si fa a lasciare andare in rovina una patrimonio così - ha detto il portavoce dell’associazione Daniele Brunati -. Vogliamo illuminarlo da terra e mettere fiori a bordo».
«Adesso mi prendono anche in giro - ha sbottato Egidio Sangiorgio , il titolare del bar battello che ha un contenzioso aperto con il Comune di Como -. Quando sono iniziati i lavori per le paratie, siamo rimasti tagliati fuori. Io volevo spostare il battello ma Bruni mi ha detto che in tre anni sarebbe tutto finito. E infatti si è visto. Per questo il battello è in rovina. Non abbiamo più potuto lavorare. Almeno chiederci il permesso».
«Abbiamo tentato di contattarli attraverso i nominativi fornitici dagli uffici comunali ma non siamo riusciti», ha detto subito Brunati. Che in minuto dopo, con il numero in mano, ha telefonato Sangiorgio. «Abbiamo trovato un accordo - dice Brunati -. Io non sapevo la sua storia. Un accordo si trova sempre. Anche lui è d’accordo con me che un battello come il Lario, che prima era un peschereccio e ha una storia meravigliosa alle spalle, non possa essere lasciato lì a marcire. Serve rispetto anche per le cose».
Nessuno potrà salire, per via della causa da mezzo milione intentata da Sangiorgio al Comune. Ma tutti lo vedranno.
Ecco perchè gli Amici di Como hanno pensato di abbellirlo con vasi di fiori a poppa e a prua e edere che coprano i vetri rotti.
Sangiorgio ha anche contestato il fatto che la vecchia ringhiera pericolante, dalla quale però lui faceva passare le assi per salire a bordo, sia stata sostituita da una nuova senza aperture.
Ringhiera con passaggio
«Abbiamo pensato di creare un cancello e lui è stato entusiasta così potrà salire sul battello per sistemarlo. Per tutti gli altri, però, il passaggio deve essere chiuso così come ci è stato richiesto dal Comune».
© RIPRODUZIONE RISERVATA