Idee giovani per Expo
Ma zero soldi a Cantù

I ragazzi del “Melotti” hanno ideato arredi per un punto di ristoro in piazza Garibaldi e cercano fondi. Gli insegnanti: «Alcuni progetti non hanno costi elevati e potrebbero essere realizzati da aziende del territorio»

È in un certo senso un “Padiglione Cantù”, a voler usare una suggestione dell’attualità, quello messo su carta a realizzato con modelli in scala dai ragazzi del liceo artistico “Fausto Melotti”. Solo che rimarrà tale, purtroppo, solo nell’ambito della progettazione. Perché le sponsorizzazioni difficilmente salteranno fuori.

L’immaginato punto ristoro al centro di piazza Garibaldi per l’Expo2015, declinato in varie possibilità dagli studenti della scuola di via Andina, con tavoli a scomparsa e persino una linea di vestiti a tema alimentazione per gli ipotetici operatori, resterà un lavoro creativo. Difficile, salvo clamorosi colpi di scena, vederlo realizzato nella realtà.

«La scuola metterà la progettazione - diceva a ottobre Francesco Cappelletti, dirigente scolastico dell’istituto - Ma sarebbe bello concretizzarlo nella pratica. Alcune imprese artigiane, nella consulta per l’economia, hanno già dato la loro disponibilità per realizzare alcuni arredi».

«Molto difficilmente si potrà realizzare questo punto ristoro, soprattutto ora che l’Expo è iniziato - spiega la professoressa Maria Grazia Bianchi - nel caso, ci vorrebbe l’interessamento di qualche sponsor. Vi sono anche alcuni progetti che probabilmente non hanno un costo elevato».

Altri i dettagli sul numero in edicola giovedì 14 maggio.

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