Il bomber del Milan travolto dal treno
«Che emozione ritornare sul campo»

Isaac Akuetteh ha incontrato i giovani rossoneri. «Gli amici mi stanno aspettando, spero di riprendere a giocare già a settembre»

Grinta e cuore per Isaac Akuetteh , 15 anni,che con una determinazione incredibile piano piano sta tornando a vivere la sua quotidianità. Ancora manca il pallone per il ragazzino di Cadorago che il primo settembre del 2014 fu vittima di un gravissimo incidente: stava percorrendo la stradina a lato delle rotaie quando un treno lo travolse. Dopo giorni di apprensione durante i quali si era temuto per la sua vita, è iniziata la lenta risalita, ma ora alla luce di quell’incidente, l’andatura è quella di un gigante.

Il gigante d’ebano come in tanti lo avevano per il suo fisico potente simile a Drogba o a George Weah, idoli e modelli del giovanissimo bomber del Varese, ma di proprietà del Milan. Isaac è tornato al Vismara, campo di allenamento dei giovani rossoneri: ha incontrato i vecchi compagni ed è stata una grande festa. «È stata un’emozione davvero grande – spiega Isaac – stare con loro è stato bellissimo, tutto molto bello. Mi hanno chiesto come stavo e quando sarei rientrato a giocare. Mi stanno aspettando per giocare con loro».

Il pallone resta l’oggetto del desiderio, al momento ancora intoccabile: «Si faccio qualche palleggio – dice – corro un po’, ma niente di che, mi hanno detto di andarci piano. Ho fatto una visita d’idoneità per tornare a giocare ma per il momento non sono stato ancora considerato idoneo. In estate dovrò faticare in un centro sportivo di riabilitazione a Milano e poi una nuova visita di idoneità. Spero di poter tornare a giocare tra settembre e ottobre. Il pallone mi manca molto».

Isaac nel frattempo è tornato a scuola: a Como frequenta già da tre mesi la scuola professionale, indirizzo meccanico. La scuola, gli amici, ma il calcio resta un chiodo fisso: «Lo seguo in Tv – dice – ma non guardo il calcio italiano, seguo più che altro il calcio inglese. Mi piace il Chelsea, mi piace tanto il gioco di Mourinho e mi piace Drogba».

Tutti fanno il tifo per questo ragazzo che con una forza incredibile si è aggrappato alla vita e ora sogna di dare di nuovo un calcio al pallone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA