Cronaca
Martedì 07 Agosto 2018
Il decreto dignità è legge
Ecco tutti i contenuti
Approvazione definitiva al Senato per il provvedimento che cambia le norme sul lavoro. A giorni la pubblicazioni sulla Gazzetta Ufficiale
Via libera del Senato al decreto legge dignità. Con 155 sì, 125 no e un astenuto l’assemblea ha licenziato in via definitiva il provvedimento, che nei prossimi giorni sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. I senatori del Pd, al momento dell’annuncio del voto favorevole dell’Aula di Palazzo Madama al decreto Dignità, hanno esposto i cartelli con su scritto “80 mila #ByeBye lavoro”, subito richiamati dalla presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati: “Non siamo all’asilo ma in un’Aula del Parlamento”.
È stato approvato dopo decine di anni il primo decreto non scritto da potentati economici e lobby. È il primo decreto dopo tanti anni che mette al centro il cittadino, mette al centro gli imprenditori e i giovani precari. Finalmente i cittadini segnano un punto. Cittadini “uno”, sistema “zero”». Il ministro Luigi Di Maio ha commentato così l’approvazione del decreto dignità in Senato.
Ecco i contenuti del provvedimento pronto a entrare in vigore
CONTRATTI A TERMINE
La stretta sui contratti a termine, per quelli già in essere, scatterà a partire dal mese di novembre 2018. La legge ha dunque introdotto un periodo transitorio, fino al 31 ottobre, nel quale si potranno applicare le vecchie regole e consentire alle imprese di adeguarsi. I nuovi contratti, invece, devono rispettare da subito le nuove norme: necessaria la causale dopo 12 mesi; massimo quattro rinnovi; durata massima di 24 mesi; dopo ogni rinnovo aggravio contributivo dello 0,5% tranne che per colf e badanti. Vengono inoltre inseriti degli automatismi in base ai quali se un contratto a termine dura oltre 12 mesi in assenza di causale, si trasforma in contratto a tempo indeterminato a partire dalla data di superamento del termine dei 12 mesi. Lo stesso meccanismo scatta in tutti i casi di violazione delle norme sulla causale. C’è poi un ulteriore paletto, in base al quale il numero dei lavoratori assunti con contratto a tempo determinato o con contratto di somministrazione a tempo determinato non può eccedere complessivamente il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l’utilizzatore.
VOUCHER
Tornano i voucher in agricoltura. I buoni lavoro possono essere utilizzati in un arco temporale di 10 giorni al posto dei tre attuali.
BUONI LAVORO PER LE IMPRESE TURISTICHE
I voucher vengono estesi anche alle imprese del turismo che hanno alle proprie dipendenze fino a 8 lavoratori e che applicano il contratto nazionale di lavoro. I buoni potranno essere utilizzati, come già previsto dalla normativa vigente, per pagare il lavoro di pensionati, studenti sotto i 25 anni, disoccupati e percettori di forme di sostegno al reddito. Inoltre, per qualsiasi impresa lavorino, pensionati, studenti, disoccupati e percettori di sostegno al reddito devono presentare all’Inps un’autocertificazione che attesti la loro appartenenza a tali categorie.
ASSUNZIONI DEGLI UNDER 35
Il bonus assunzioni resta fino al 2020 anche per gli under 35. La norma prolunga la misura che altrimenti, a partire dal 2019, sarebbe stata riservata solo ai lavoratori sotto i 30 anni. Il bonus, come previsto dalla legge di Stabilità 2018, consiste in un taglio del 50% dei contributi per tre anni con un tetto di 3 mila euro e dal prossimo anno vale anche per i lavoratori domestici. Il rinnovo del bonus dovrebbe favorire 62 mila nuove assunzioni nel biennio. La stima si basa sul numero di assunzioni con esonero fatte nei primi cinque mesi del 2018 nella fascia d’età considerata, integrato del 15%. L’esonero contributivo medio ammonta a 2.650 euro.
LICENZIAMENTI INGIUSTIFICATI: AUMENTANO LE INDENNITÀ
Aumentano le indennità per il licenziamento ingiustificato: da un minimo di sei a un massimo di 36 mensilità. Aumentano le indennità anche in sede di conciliazione con il datore di lavoro: da un minimo di tre a un massimo di 27 mensilità.
MULTE PER CHI DELOCALIZZA
Sanzioni da due a quattro volte i benefici per le aziende che ricevono contributi pubblici ma poi delocalizzano le attività prima che siano trascorsi cinque anni dalla fine degli investimenti agevolati. Anche il beneficio andrà restituito con interessi maggiorati fino a cinque punti. In caso di delocalizzazione o cessione degli investimenti, è prevista la revoca dell’iperammortamento. Scatta la revoca anche per gli aiuti legati agli impatti occupazionali, in caso di taglio del 50% dei posti di lavoro.
GRATTA E VINCI: SCRITTA “NUOCE ALLA SALUTE”
Anche sui gratta e vinci, come sui pacchetti di sigarette, è destinata a comparire la scritta «nuoce alla salute». Le diciture sui rischi connessi al gioco d’azzardo dovranno coprire almeno il 20% della superficie dei tagliandi su entrambi i lati.
TESSERA SANITARIA PER GIOCARE ALLE SLOT
Per giocare alle slot sarà necessario inserire la tessera sanitaria, come già per acquistare le sigarette nei distributori automatici.
CRESCONO LE MULTE PER LA PUBBLICITÀ AL GIOCO D’AZZARDO
Inasprite le sanzioni per chi viola il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo. Le multe saranno del 20% del valore della sponsorizzazione, con un importo minimo di 50 mila euro.
CONCORSO STRAORDINARIO PER MAESTRE DIPLOMATE
Concorso straordinario per le maestre diplomate prima del 2001-2002. Sarà aperto anche ai laureati in Scienze della formazione primaria. Si prevede che gli incarichi in corso durino per tutto l’anno scolastico, ma trasformando gli attuali contratti a tempo indeterminato in contratti a tempo determinato, con scadenza al 30 giugno 2019.
RAFFORZATO L’ORGANICO DEI CENTRI PER L’IMPIEGO
Rafforzato l’organico dei Centri per l’impiego. A questo scopo le Regioni potranno fare una quota di assunzioni tra il 2019 e il 2021. Le quote andranno stabilite attraverso un accordo Stato-Regioni.
SALTA IL TETTO DEI 36 MESI PER I PRECARI DELLA SCUOLA
Salta il tetto dei 36 mesi per i contratti a tempo determinato della scuola: personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario.
INTERVENTI SU SPESOMETRO E SPLIT PAYMENT
Stop al trattenimento diretto dell’Iva da parte dello Stato per i professionisti. Il calo del gettito è coperto dal rincaro del prelievo sui giochi e da fondi Mise e Mef. Rinviate le scadenze dello spesometro. Entra nel decreto anche il rinvio dell’obbligo di fattura elettronica per i benzinai al primo gennaio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA