
( foto butti pozzoni)
Il faggio rosso di Brunate
Sarà abbattuto a giorni
Malato da tre anni, a nulla sono valsi i tentativi di salvarlo
Ha lottato per circa tre anni, è stato sottoposto alle analisi di diversi fitopatologi. Si è tentato il tutto per tutto, ma non ce l’ha fatta. Il faggio rosso, uno dei simboli del Comune di Brunate, sarà abbattuto a giorni.
Sta marcendo e i suoi rami minacciano chi passa per strada. A nulla è valso sfoltirlo ed assisterlo in queste sue ultime stagioni. I suoi anni si contano a decine e arrivano oltre i cento, lui guarda dalla mattina alla sera, giorno dopo giorno, stagione dopo stagione quel che accade nel piccolo paese con la funicolare.
È una presenza silenziosa, ma che per la sua bellezza e la sua età si è fatta notare, tanto da essere divenuto, nel tempo, il simbolo della biblioteca comunale, essendosi garantito per lungo tempo un posto sulla copertina del notiziario che veniva pubblicato dall’amministrazione e arrivava in tutte le case del paese.
Il faggio rosso, che ancora per pochi giorni resterà in via Roma, nei pressi del parcheggio rivestito in pietra di Moltrasio, aveva dato i primi segnali di malessere diversi anni fa quando alcuni tra i rami furono trovati stranamente secchi, la chioma non era più folta in modo completo e la parte esterna spoglia. Qualche fungo spuntò alle radici, da lcui la richiesta di consulenza a uno dei fitopatologi di Minoprio. Poi la diagnosi. Per salvare quest’albero centenario si tentò una potatura così da consentire alla pianta di riprendersi dall’attacco del parassita che ha occupato lo strato sotto la corteccia,ma anche questa cura non ha sortito l’effetto sperato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA