Il giro sul battello

non sente la crisi

Como

In una città che si lamenta sempre perché le casse sono vuote e niente più gira come prima, ci sono ancora cose che funzionano.

I battelli della Navigazione sono tra questi.

«Abbiamo fatto un primo bilancio - dice il direttore della Navigazione Franze Piunti - e nonostante il tempo, che è stato decisamente peggiore dello scorso anno, abbiamo perso solo il 2 per cento, che in pratica è niente». Nonostante i soldi che non ci sono. Nonostante il sole che quest’anno è arrivato in ritardo e spesso ancora si nasconde come ieri, il giro sul lago piace come al solito.

Se si pensa che quasi tutti fine settimana del periodo attorno a Pasqua sono stati rovinati dalla pioggia e che tra fine maggio e inizio giugno faceva così freddo che in molti hanno riacceso i riscaldamenti, si tratta di un grande risultato.

A far da traino il giro nel centro lago con le navette che risalgono da Lenno e arrivano fino a Varenna, quello del primo bacino, i traghetti e la linea che arriva a Colico. I turisti vanno e vengono a Varenna e Bellagio e si godono il lago, le ville, il panorama.

La navetta per Varenna, senza corse intermedie, costa 11 euro e 60 per adulti, solo andata, ma ci sono sconti per comitive, ridotto per ragazzi e agevolazioni per chi ha più di 65 anni, dal lunedì al venerdì.

Il biglietto per il primo bacino costa 8 euro e 60 e si possono fare scali intermedi, fermandosi e risalendo mezz’ora dopo.

I turisti, ma anche i comaschi, adorano i battelli e i traghetti. E la prova è che nonostante sia una delle estate peggiori dal punto di vista del tempo, i numeri sono rimasti praticamente immutati. Infatti in ogni fine settimana di sole ci sono circa diecimila passeggeri per la Navigazione al sabato e alla domenica. Con picchi di 15mila.

«Sta andando bene - conclude Piunzi - visto tutti i giorni di pioggia che abbiamo avuto quest’anno».