Il killer di Saronno:
«L’ho lasciata ancora viva»

Interrogato, Alex Maggio ha ribadito di essere entrato nella gioielleria di Maria Angela Granomelli per acquistare un regalo per la fidanzata. Avrebbe colpito all’improvviso la vittima con un portagioie senza che vi sia stata alcuna discussione

Era ancora viva quando sono scappato, rantolava’» Alex Maggio, fermato per l’omicidio di Maria Angela Granomelli, uccisa nella sua gioielleria di Saronno, davanti al gip Luca Labianca ha ripercorso le fasi dell’omicidio della donna ed ha saputo di averla uccisa solamente alcuni giorni dopo, quando si trovava ormai in vacanza in Puglia. Assistito dall’avvocato Carlo Alberto Cova, durante l’interrogatori di convalida del fermo nel carcere di Busto Arsizio, ha ribadito di non essere entrato nel negozio per rapinarlo. Era entrato bensì per vedere alcuni gioielli poiché pensava ad un regalo per la fidanzata. Con la vittima, Maggio aveva avuto una conversazione tranquilla e le aveva parlato anche della sua ragazza. Senza che ci fosse alcuna discussione l’uomo l’avrebbe colpita improvvisamente con un portagioie. Su fronte delle indagini, per completare il quadro in cui è avvenuta la tragedia saranno sentiti come testimoni due negozianti di compro oro, uno lombardo, l’altro pugliese a cui Maggio ha venduto i gioielli che ava arraffato, per un valore di alcune centinaia di euro. (ANSA).

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