Il sindaco non dà le multe
L’opposizione: «È un reato»
Magreglio, l’opposizione critica l’iniziativa di Bianchi che non sanziona le auto ma lascia degli avvisi. «Si tratta di una omissione in atti d’ufficio»
«Le multe virtuali non esistono e dovrebbe saperlo il sindaco Danilo Bianchi: se rende concreta questa iniziativa cadrebbe, quale comandane della polizia locale, nel reato di omissione di atti d’ufficio».
Così il consigliere di minoranza Antonio Terragni riferisce in merito all’iniziativa del primo cittadino di Magreglio.
La lista civica Magreglio 2014-2019 ha infatti presentato nei giorni scorsi un’interrogazione volta a far chiarezza sull’iniziativa del primo cittadino di non multare chi per la prima volta commette un’infrazione ma di “avvisarlo” e di dissuaderlo dal farlo nuovamente per non incorrere in sanzioni.
Un richiamo scritto e messo sul parabrezza per avvertire gli automobilisti ma senza elevare la contravvenzione: questa in sintesi l’iniziativa di Bianchi che risale al mese di agosto. La formula, aveva riferito il sindaco, era stata pensata per non penalizzare chi vive in paese e i turisti assicurando anche che al preavviso, scritto su carta intestata del Municipio, sarebbe seguito il verbale qualora si veniva nuovamente sorpresi a commettere la medesima infrazione poiché il numero di targa del veicolo veniva comunque registrato.
Ma il sindaco Bianchi ha spiegato: «Abbiamo raggiunto il nostro risultato, gli avvisi senza multa sono serviti».
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