Il tragico incidente di Brienno
Per “Massi” il commosso addio

Il rito funebre di Massimiliano Marin celebrato nella parrocchiale di Argegno da don Maurizio Uda e don Renzo Gabuzzi di Laglio

Il grande striscione con la scritta «Ciao Massi... Argegno non ti dimentica» e l’ideale abbraccio della Santissima Trinità ritratta nell’abside della chiesa parrocchiale.

Così le comunità di Laglio e Argegno lunedì pomeriggio hanno dato il commosso addio a Massimiliano Marin, il giovane che mercoledì è rimasto vittima del pauroso incidente avvenuto a Brienno, al portale sud della galleria, in uno dei punti più pericolosi della statale Regina.

Tanta gente ha gremito la chiesa parrocchiale stretta attorno alle zie e ai cugini dello scomparso che fin dalla giovane età era rimasto orfano della mamma e poi anche del papà. Tanti amici hanno voluto portare conforto con l’accorata presenza nel ricordo di un ragazzo sempre sorridente, disponibile e gran lavoratore, recentemente quale cameriere al ristorante Barchetta di piazza Roma..

La concelebrazione del rito funebre da parte dei parroci di Argegno don Renzo Gabuzzi e di Laglio don Maurizio Uda ha voluto esprimere l’affetto dei due paesi accomunati da un dolore cocente e da una significativa partecipazione all’ennesima vittima di una strada lungo la quale tanti giovani hanno incontrato la morte.

«Usiamo delle scatole di metallo e plastica che corrono lungo vie piene di pericoli – ha detto don Renzo all’inizio dell’omelia – e dovremmo renderci conto della fragilità delle persone che salgono a bordo. Per questo occorre molta attenzione, basta poco e la vita se ne va tra tanto dolore. Davanti a quest’ennesima bara dobbiamo constatare quanto dura possa essere la realtà e quanto precaria sia la condizione umana».

© RIPRODUZIONE RISERVATA