In servizio dopo la morte del padre
Sono i vigili di Erba, non di Roma
Nessuna assenza la notte di Capodanno, nonostante il lutto che ha colpito un agente. Il vicesindaco: «Un bell’esempio di dedizione al lavoro, orgogliosi dei nostri uomini»
Lontano anni luce da Roma, dove per la notte di Capodanno 835 agenti sui mille inizialmente reperibili si sono segnati in malattia, o in permesso. Non è così, per fortuna verrebbe da dire, in città, dove la polizia locale ha eseguito un controllo notturno straordinario proprio nella notte di San Silvestro.
Due agenti hanno effettuato servizio con una pattuglia per garantire una maggiore sicurezza in città. Erano regolarmente al lavoro Antonella Mutti e Luca Baronti, anche se quest’ultimo avrebbe avuto un motivo molto serio per assentarsi.
Baronti, figlio unico, ha perso il padre appena due giorni prima e nella giornata del 30 dicembre si sono celebrati i funerali. L’agente però non ha voluto venir meno al suo impegno e ha indossato divisa e stivali per il pattugliamento nella notte di Capodanno.
Un comportamento che l’assessore con delega alla sicurezza Claudio Ghislanzoni vuole encomiare pubblicamente: «È un episodio che ci fa capire quanto attaccamento al lavoro ha il nostro agente, che in un momento triste e doloroso ha voluto comunque essere in servizio. Se penso a quanto avvenuto a Roma, credo che siamo molto fortunati ad avere un personale disponibile e attento».
«l nostro agente Baronti aveva appena perso il padre e ovviamente personalmente gli ho chiesto se volesse farsi sostituire ma lui non ha voluto, ha detto che era il suo lavoro e che lo avrebbe svolto regolarmente», continua il comandante Marco Giglio. E così è stato: Baronti ha effettuato il servizio che, nel complesso, non ha visto situazioni particolari.
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