Irpef più alta a Como
Le minoranze: rivedere l’Imu

Le opposizioni insorgono contro l’idea di Lucini «Così si va a incidere sui redditi medio bassi» - Cinquestelle: «Meglio colpire le seconde case»

L’aumento dell’aliquota Irpef annunciata dal sindaco Mario Lucini non piace, e le minoranze sono pronte a dare battaglia. Nelle previsioni del Comune c’è quello di passare dalle attuali cinque aliquote in base alle diverse fasce di reddito - da un minimo di 0,18% a un massimo di 0,8% - a una sola aliquota dello 0,8% per tutti, indipendentemente dal reddito, con l’unica eccezione delle esenzioni previste per chi guadagna meno di 10mila euro all’anno.

Il primo ad alzare la voce è stato il consigliere Marco Butti (Gruppo Misto), che su facebook scrive: «No all’aumento Irpef per tutti allo 0,8%: come promesso, sarà battaglia in aula. Pazzesco, inaccettabile! ma purtroppo prevedibile se la Giunta procede da 8 mesi senza un assessore dedicato al bilancio, passando da una simulazione all’altra».

E critiche arrivano anche da Laura Bordoli (Ncd): «Questa notizia la apprendiamo dai giornali, ma trovo inaccettabile che si aumentino le tasse senza fare riduzione di spesa, analizzando settore per settore i costi da tagliare e quali servizi possono essere razionalizzati».

«L’aumento va ad incidere sui redditi medio bassi - aggiunge - ovvero di quelli che fanno già fatica, e questo si ripercuoterà negativamente anche sui consumi della città».

Dalla minoranza non arrivano solo critiche, ma anche proposte. «Abbiamo più volte dato la disponibilità a lavorare insieme per governare meglio la città – dice Bordoli – fino ad ora non hanno mai accettato. L’unica cosa che stanno facendo è vendere patrimonio per colmare i buchi al bilancio. Ora è vero che Roma sta tagliando, ma queste non sono le uniche soluzioni. Piuttosto bisogna rendere più efficienti i servizi».

«Sono più d’accordo con la proposta di aumentare l’Imu sulle seconde case - dichiara Luca Ceruti (M5S) - Quello che è certo è che serve assolutamente un assessore al Bilancio per pensare a una manovra di più ampio respiro. Spiace comunque che non sia arrivata una richiesta di collaborazione, e che dobbiamo scoprire le cose dai giornali».

La proposta sull’aumento dell’Irpef verrà presentata in aula nelle prossime settimane, come conferma, dalle file della maggioranza, Luigi Nessi (Paco-Sel): «La presentazione in consiglio comunale è legata al futuro bilancio, quindi avverrà senz’altro a breve. È comunque solo una proposta, stiamo ancora discutendo, spero che alla fine si esca con una decisione comune nel rispetto delle persone più deboli».

Impossibile, però, pensare di colmare la differenza di entrate solo attraverso una diversa gestione delle spese. «Bisogna verificare un po’ tutto – aggiunge Nessi – ma i servizi devono restare del Comune. Il bilancio ce l’ha Lucini, che secondo me si sta comportando bene».n

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