Cronaca / Como città
Venerdì 31 Maggio 2013
Isola pedonale in consiglio
La protesta dei negozianti
Le mozioni contro l’ampliamento e i nuovi posti blu
«No alla chiusura di piazza Roma». Altre 721 firme
A tarda ora, stanotte, il consiglio comunale era ancora riunito per decidere l’ampliamento della zona a traffico limitato e i nuovi provvedimenti sulla sosta in convalle.
Una mozione chiedeva la sospensione del progetto dell’assessore Daniela Gerosa: l’atto è stato firmato dai consiglieri di opposizione Marco Butti e Laura Bordoli (Gruppo Misto); Alessandro Rapinese ed Ada Mantovani (Adesso Como), da Luca Ceruti (Movimento Cinque Stelle) e dagli esponenti Pdl Sergio Gaddi, Enrico Cenetiempo, Francesco Scopelliti, Anna Veronelli.Ma anche Mario Molteni, Per Como, consigliere di maggioranza, ha firmato la mozione
«Torturate chi viene a Como»Alessandro Rapinese per conto suo ne ha presentata un’altra sull’aumento dei posti blu agevolati per i residenti. Al consiglio, Rapinese ha presentato entrambi gli atti, a nome di tutti, con toni accalorati: «Anche a me piace una città senz’auto - ha detto - ma non per questo vado a torturare la gente che viene a Como». E non sono mancate nell’intervento espressioni polemiche e frecciate personali.
Per la maggioranza, nella prima parte della serata, ha parlato Luigino Nessi, Paco-Sel, ha difeso il provvedimento dell’assessore Gerosa diretto a una città migliore, ha detto, ma ha insistito per un potenziamento del trasporto pubblico. «Sono convinto - ha aggiunto - che il sindaco e gli assessori sapranno equilibrare gli interessi di tutti».
Sala consiliare affollata come nelle grandi occasioni ancora prima dell’inizio della seduta. In prima fila, tra il pubblico, Giuliana Veggiotti, del negozio Calzature Gielle di Piazza del Duomo, punto di raccolta delle firme contrarie al progetto di chiusura al traffico e alla sosta di piazza Roma, piazza Volta e dintorni: ha consegnato 721 “no” raccolti in un mese, ma ne aveva già recapitati 300 a gennaio.
Non solo i commerciantiNon solo commercianti contrari e contrariati presenti in sala, bensì anche privati cittadini, artigiani, professionisti, operatori del centro. Ma erano presenti pure i sostenitori del progetto. Per due volte, l’intervento di Rapinese è stato interrotto da applausi. «Se continuate così, tutti fuori e faccio chiudere l’aula al pubblico», ha ammonito il presidente del consiglio comunale, Franco Fragolino. È tornata la calma, solo bisbigli, mormorii e qualche buu. La discussione è proseguita allargandosi a giudizi sull’operato del primo anno dell’amministrazione di Mario Lucini e sulla necessità di adottare un piano urbano del traffico. n
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