«La Caslasc trasformata in negozio»
Ecco l’idea di una giovane architetta

Marzia Pellegrini vuole ricavarne la base per prodotti agricoli a chilometri zero. «Nella cascina si potrà vendere, fuori produrre». Ma dipenderà dalla proprietà

Un negozio di prodotti agricoli a chilometro zero nella vecchia cascina Caslasc. Per ora non è una nuova realtà imprenditoriale, ma l’idea di una giovane architetta, Marzia Pellegrini.

A Grandate, non lontano dal monastero delle benedettine, sopra a via Giovanni Paolo II, da anni c’è un piccolo cascinale decadente, una delle tante proprietà della famiglia dei conti Giulini rimaste in paese, come per esempio l’ex trattoria Nord accanto alla stazione.

Riqualificarlo è il sogno di una ragazza fresca di laurea.

«Mi sono laureata a marzo in Architettura all’università di Genova – racconta la novella dottoressa Pellegrini – insieme a una mia compagna ho lavorato al Caslasc, era il nostro progetto di tesi. Al momento il cascinale è disabitato, non versa in buone condizioni, è un deposito per attrezzi. Noi l’abbiamo ridisegnato, utilizzando solo il legno come materiale, realizzando un negozio per prodotti a chilometro zero. Nella parte di terra retrostante infatti ci sarebbe spazio e modo per coltivare».

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su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 8 gennaio 2015

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