La Gelateria Ghisolfi sbarca a Parigi
Vicino a Notre Dame

Le ricette arrivano da Mariano

Si dipinge come «un sarto che cuce un abito su misura». Al posto di realizzare capi di gran foggia, però, la sua missione ha a che fare con il gelato e con la relativa capacità di «creare il gusto che il cliente si aspetta», sperimentando soluzioni sempre nuove per raggiungere l’obiettivo ultimo, vale a dire il soddisfacimento del palato.

Una ricerca che va avanti da decenni e che, complice la collaborazione con un gastroenterologo svizzero nata ormai una dozzina d’anni fa, l’ha portato (e con sé l’intera famiglia) a fornire le tavole più prestigiose al mondo, lavorando per emiri al fianco degli chef più noti.

Roberto Ghisolfi, dell’omonima Gelateria Ghisolfi di Mariano Comense, in questi giorni è a Parigi per definire gli ultimi ritocchi in vista dell’apertura di una nuova gelateria a due passi da Notre Dame. La stessa, in pratica, sarà una specie di “costola” della casa madre di Mariano perché, a prescindere dalla proprietà (che non farà capo a Ghisolfi), le ricette segrete e le relative miscele arriveranno dritte da Mariano.

Il gelato, insomma, sarà totalmente brianzolo.

A ultimarne la lavorazione saranno due gelatai italiani («il gelato è italiano e deve essere fatto da italiani. Si tratta di un patrimonio culturale da difendere», spiega), che poi lo proporranno all’esigente clientela parigina.

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