La “guerra delle barriere”
di Grandate in tribunale

Gli abitanti di via Monte Rosa esigono il pagamento dei danni dal Comune e da Pedemontana. La strada sembrava riaperta ma poi sono stati bloccati persino i marciapiede. E i cittadini minacciano battaglia

Gli abitanti di via Monte Rosa stanno dando mandato agli avvocati per chiedere i danni al Comune di Grandate e a Pedemontana per l’eterna chiusura della strada. Chiusura che venerdì mattina è diventata paradossale: sono arrivate le gru per installare due filari di cemento, due gigantesche barriere per sbarrare il passaggio non solo sulla carreggiata, ma perfino sui marciapiedi e sui prati a lato.

Nel giugno 2011 sono iniziati i lavori per la nuova galleria, via Monte Rosa si trova proprio sopra. Questa strada collegava Grandate a Casnate. Alla fine del 2014, Pedemontana e Comune annunciano la fine dei lavori e la conseguente riqualificazione di via Monte Rosa, con un parcheggio, un marciapiede e un pista ciclabile nuova. Pedemontana, terminati i lavori, riconsegna la strada. L’amministrazione di Casnate firma per il suo tratto, quella di Grandate no. I cittadini, furibondi, in settimana hanno aperto da soli le sbarre e le reti metalliche per far passare le auto. Ma Pedemontana non può assumersi la responsabilità viabilistica, perciò sono arrivate le gru e i muraglioni di cemento. Non a caso sul cartello dell’attuale stop al traffico la società delle infrastrutture lombarde ha scritto “In attesa dell’ordinanza comunale”.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di DOMENICA 31 maggio 2015

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