Cronaca / Cantù - Mariano
Martedì 30 Luglio 2013
Kyenge: «Una sceneggiata
quella della Lega a Cantù»
Il ministro definisce «intollerabili» i reiterati attacchi della Lega Nord : Maroni cerca di smorzare i toni, ma sale la polemica.
«I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord li considero oramai intollerabili». Lo ha detto il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, nel corso di una conferenza stampa. Kyenge ha parlato di «atteggiamenti non consoni a quella che per me è la visione del corretto rapporto tra persone e forze politiche».
«Pur avendo idee diverse» ha spiegato il ministro, le persone e le forze politiche si devono «confrontare sulle idee e non attraverso insulti o pure e semplici sceneggiate come quella avvenuta ieri presso l’area consiliare del Comune di Cantù».
«La mia disponibilità al dialogo - ha aggiunto il ministro - è sempre stata piena e convinta, non rifuggendo a nessun confronto, anche aspro, ma sempre nel pieno rispetto dell’altro.
Con questo spirito ho accettato volentieri di confrontarmi con il governatore Zaia alla Festa della Lega Nord dell’Emilia Romagna a Milano Marittima il prossimo 3 agosto. Ma ritengo che io possa mantenere questo impegno solo se fin da subito il segretario nazionale della Lega Nord, Roberto Maroni, faccia appello ai suoi militanti, ai suoi dirigenti affinché cessino immediatamente questi continui attacchi alla mia persona, attacchi che oltre a ferire la sottoscritta, feriscono la coscienza civile della maggioranza di questo Paese».
«Se questo non avverrà, o se da qui ai giorni che ci separano all’appuntamento di Milano Marittima, continueranno attacchi contro la mia persona di pari virulenza, mi troverò costretta a declinare l’invito’’.
La presa di posizione arriva il giorno dopo la sua visita a Cantù, dove i due consiglieri della Lega hanno abbandonato l’aula del consiglio comunale al suo arrivo. «Non contestiamo la visita ma il modo» hanno spiegato i due esponenti lumbard.
La risposta di Maroni: «La Lega non fa mai questioni personali, noi combattiamo idee e proposte sbagliate: lo ius soli è una proposta sbagliatissima»: lo ha detto Roberto Maroni interpellato sulle polemiche con il ministro Kyenge. Maroni non ha invece voluto rispondere su cosa dirà ai militanti leghisti a proposito delle provocazioni rivolte al ministro ma ha ricordato che «lunedì sera c’è stato un dibattito civilissimo tra la ministra e il sindaco di Varese, Fontana». Maroni ha poi detto ai giornalisti: «Chiamerò la ministra, e la inviterò alla festa».
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