La morte del poliziotto
E’ caccia ai complici

I due moldavi che si trovano ricoverati all’ospedale di Morbegno non sono i compagni del giovane precipitato dal cavalcavia giovedì sera, quando ha perso la vita l’agente della Polstrada Francesco Pischedda

Hanno dato esito negativo gli accertamenti degli agenti della Polizia di Stato sui due moldavi che si trovano ricoverati all’ospedale di Morbegno: non sono loro gli uomini che si trovavano a bordo del furgone inseguito lunedì sera dalla pattuglia della Polstrada di Bellano e che poi è finito contro il guardrail della Super all’altezza di Colico.

In ospedale, in bassa Valtellina, si sono diretti i due agenti della Polstrada che si trovavano sull’auto con Francesco Pischedda: i due poliziotti non hanno riconosciuto nei due ricoverati i fuggitivi ma a fugare ogni dubbio, il fatto che la comparazione delle impronte digitali repertate dall’abitacolo del furgone non coincidesse.

Scartata questa pista investigativa, proseguono dunque le indagini che vedono impegnati gli agenti della Polizia stradale di Lecco e Bellano per cercare di rintracciare i due complici dell’altro moldavo, che resta ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Lecco.

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