La rata in ritardo costa 150 euro
«Basta, questa volta non pago»

Multa dall’Agenzia delle Entrate per cinque giorni di mora

Il debito era di 537 euro: «Tasso illegale, questa è un’ingiustizia»

Stavolta no. Ha deciso di non voler pagare quel conto da 150 euro arrivato per aver versato una rata in ritardo di cinque giorni.

«No, non ci sto, questa proprio non la pago», si ribella Francesco Bisceglie, 55 anni, Cantù, al momento disoccupato, spesso impegnato tra un lavoro a tempo determinato e l’altro.

Bisceglie, professionista dell’informatica nel settore della pubblica amministrazione, è furioso con l’Agenzia delle Entrate di Cantù. «Ho sempre pagato i conguagli annuali, ma stavolta non è giusto - dice - parliamo di un ritardo di cinque giorni. Che, fatti due conti, rappresenta un rialzo del 30% su quanto dovrei pagare e che comunque pagherò. E il 30% è come un tasso, a mio avviso, da illegalità».

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