La Regione vende i beni del Sant’Anna.
Una beffa per i comaschi

Sul mercato tanti immobili e terreni. Valgono 13 milioni, comprese tre aree edificabili. Paghiamo ancora la costruzione del nuovo ospedale

Non abbiamo ancora finito di pagare il nuovo ospedale. Trascorsi quattro anni e mezzo dall’inaugurazione, il Sant’Anna mette in vendita immobili e terreni per 13 milioni e mezzo di euro. E il motivo, se qualcuno avesse dei dubbi, è sempre lo stesso, lo riporta chiaramente il bando di Infrastrutture lombarde (società regionale che sta seguendo le procedure). Il documento ricorda infatti che «l’azienda ospedaliera si è impegnata a realizzare il nuovo ospedale in parte col finanziamento riconosciuto dallo Stato alla Regione e in parte con risorse economiche acquisite a seguito dell’alienazione del patrimonio immobiliare aziendale». Lo stesso accordo di programma del 2003, firmato per realizzare la nuova struttura a San Fermo, parlava d’altro canto di «copertura finanziaria dell’intervento» attraverso la collaborazione pubblico-privato e «ricorrendo all’alienazione del patrimonio immobiliare».

Nel 2010 il Sant’Anna aveva venduto beni per oltre 4 milioni, di recente inoltre ha ceduto a Cassa depositi e prestiti la zona del “G.B. Grassi” all’interno dell’area del vecchio ospedale. Ancora nulla di fatto, invece, per la parte di via Napoleona destinata ai privati; da qui si contava di ricavare la quota maggiore ma l’ostacolo era stato aggirato con un prestito-ponte di 33 milioni garantito dalla Regione.

Dopo il mezzo flop dei primi tentativi, ora il Sant’Anna ci riprova (alcuni beni messi in vendita oggi facevano parte anche della lista degli anni scorsi), Infrastrutture ha appena pubblicato l’elenco dei beni in vendita con il rispettivo valore a base d’asta.

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