![Il sindaco Raveglia tra David Raveglia e Oscar Cagni del Papaya<span xml:space=](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/9/18/photos/cache/la-san-siro-che-balla-apre-il-papaya-club_b5fb74e8-3e8b-11e4-ac20-957d603e1f61_v3_large_libera.jpg)
Cronaca / Lago e valli
Giovedì 18 Settembre 2014
La San Siro che balla
Apre il Papaya Club
Da qualche settimana, a San Siro c’è il Papaya Club, discoteca sorta sulle ceneri dello storico Tarlo, che negli anni Settanta ospitava il fior fiore della musica italiana
![Il sindaco Raveglia tra David Raveglia e Oscar Cagni del Papaya<span xml:space=](https://storage.laprovinciadicomo.it/media/photologue/2014/9/18/photos/cache/la-san-siro-che-balla-apre-il-papaya-club_b5fb74e8-3e8b-11e4-ac20-957d603e1f61_v3_large_libera.jpg)
C’erano una volta Il Tarlo, il Rosen Garden e il Club 29, il Lido di Cadenabbia: discoteche che andavano per la maggiore e che , progressivamente, hanno chiuso, così come quelle meno conosciute.
Oggi lungo la sponda occidentale lariana e quella italiana del Ceresio i locali da ballo per i giovani non esistono più e i ragazzi sono obbligati a sobbarcarsi lunghe e rischiose trasferte verso locali della Brianza o del Milanese. Da qualche settimana, tuttavia, a San Siro c’è il Papaya Club, discoteca sorta sulle ceneri dello storico Tarlo, che negli anni Settanta ospitava il fior fiore della musica italiana - Franco Battiato era di casa - e attirava una marea di giovani.
LEGGETE l’ampio servizio
su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 18 settembre 2014
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