La statale Regina a Brienno
«Qui la segnaletica è un pericolo»

Il gruppo “Utenti della strada” contro l’Anas. «Sono passati due mesi dalla morte del giovane

ma è stato fatto poco o nulla. Colpevole incuria»

Sono passati due mesi dall’incidente avvenuto all’uscita sud della galleria di Brienno, lungo la statale Regina, sinistro che ha causato la morte di Massimiliano Marin, occupato in un ristorante di Argegno, residente a Laglio, e l’associazione «Utenti della strada» rappresentata dal presidente Mario Lavatelli torna alla carica per sollecitare interventi per la sicurezza.

Dal giorno del sinistro l’unica cosa che è stata fatta è rappresentata dalla cancellazione con una mano di pittura nera della ingannevole linea bianca che indicava la mezzeria della carreggiata.

L’associazione Acus, a firma Lavatelli, sostiene comunque che «a distanza di due mesi dall’incidente la segnaletica verticale e orizzontale non è stata ripristinata e resa evidente mentre permane il restringimento della carreggiata a causa dell’impalcatura. Così che si perpetua lo stato di pericolo per tutti gli utenti della statale e si constata l’inerzia dell’Anas, un fatto che non appare giustificabile e si traduce in un comportamento omissivo censurabile».

Di conseguenza Acus «sollecita un intervento delle autorità preposte» e in caso di perdurante inerzia dichiara il proposito «di sottoporre il caso all’autorità giudiziaria».

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