Cronaca
Giovedì 13 Agosto 2020
La tragedia di Chiareggio
L’auto prima bloccata
poi sepolta dal fango (
video
)
Le vittime erano villeggianti varesini: marito, moglie, e la figlia di 10 anni di un amico. Ferito il loro bambino di cinque anni
Doveva essere una tranquilla e piacevole vacanza in Valmalenco, nello splendido borgo di Chiareggio, ma si è trasformata in una indicibile tragedia. Erano le 17.16 di ieri pomeriggio, quando improvvisamente dal versante montano è scesa sulla strada all’imbocco della località turistica una colata di fango e detriti che, in più riprese, ha travolto due auto che si trovavano poco distante dal parcheggio e dal cartello che indica l’inizio di Chiareggio.
Il fuoristrada
La Jeep Renegade con a bordo quattro persone (marito e moglie di Comabbio, Varese, poco più che quarantenni, il figlioletto di appena 5 anni, e una bambina di 10 anni, figlia di un amico. Ieri era il suo compleanno). Per i due adulti e la bambina, non c’è stato niente da fare: i loro corpi senza vita sono stati estratti dai soccorritori intervenuti sul posto. Gravissimo, ma vivo, il piccolo di cinque anni, che è stato elitrasportato in codice rosso all’ospedale Giovanni Paolo XXIII di Bergamo, è ricoverato in prognosi riservata. Ferito anche l’unico occupante dell’altra auto investita dallo smottamento. Si tratta di un 49enne, anche lui della provincia di Varese, padre della bambina che viaggiava sull’altra vettura, amici di famiglia della coppia che ha perso la vita.
L’uomo è finito nel torrente, ma è riuscito ad uscire dall’auto e a riemergere dall’acqua e dal fango, tornando poi sulla strada nel vano tentativo di soccorrere gli occupanti della Jeep. Ha riportato un grave trauma toracico, i soccorritori parlano di una ferita aperta all’addome. È stato elitrasportato all’ospedale Manzoni di Lecco.
La frana è stata immortalata nel video di un testimone: nella sequenza di immagini che pubblichiamo qui a fianco si nota la Renegade già bloccata dai detriti quando, improvvisamente, dalla montagna scende una colata di fango marrone che la seppellisce.
Imponente la macchina dei soccorsi, con 2 elicotteri sanitari (da Sondrio e Como), 1 automedica (da Sondrio) e 2 ambulanze, mentre un altro elicottero di Bergamo, che operava sul Bernina, ha recuperato l’uomo con trauma toracico. E poi decine di Vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio con i volontari di Chiesa in Valmalenco e Tresivio a operare sul luogo della tragedia, una volta scattato l’allarme, poco dopo le 17. E ancora: tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza, volontari di protezione civile. Insomma, un incredibile dispiegamento di forze.
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