L’assessore a Napolitano e Letta
«Per voi pronta la ghigliottina»

Messaggio di auguri choc di Francesco Guaita dalla posta elettronica del Comune

«Ci stiamo organizzando per porre fine a questa dittatura ingiusta e oppressiva»

Ha cominciato a girare qualche giorno prima di Natale la lettera di auguri diffusa dall’assessore comunale all’urbanistica, Francesco Guaita, ed è comparsa anche nel profilo facebook del rifugio Croce di Campo (Val Cavargna). Eloquenti i commenti: «Dai, io non ci credo», «Ma è vera?», «Sarà uno scherzo». Invece non si tratta di uno scherzo. Guaita ha inviato gli auguri di Natale ad amici, conoscenti e politici in cui si concede quello che chiama «sfogo da imprenditore» e il suo scritto è diventato una sorta di lettera aperta.

L’assessore cita Napolitano e Letta accusandoli di politica “Comunista Rossa che ci sta affossando e “dittatoriando”, evocando persino la ghigliottina: «Non posso e non possiamo pagare, sia dal punto di vista imprenditoriale, sia e soprattutto da quello politico locale - si legge - . Al sottoscritto si dovrebbero aggiungere i “Forconi”, i disobbedienti e l’intera cittadinanza menaggina, stufa di pagare per i cretini dittatori citati in precedenza, espressione di un mondo politico obsoleto che ci sta distruggendo con tasse ingiuste; gli stessi ignorano che le lame della “ghigliottina” sono perfettamente affilate anche per loro».

Guaita, 57 anni, titolare della Mcb di Villa Guardia, azienda che produce apparecchiature elettroniche, ribadisce di aver scritto il documento in veste di imprenditore, anche se la sua mail reca come mittente [email protected].

«Ho fatto la lettera dal Comune perché mi era appena stata chiesto un rapporto su una commissione e, con un’apparecchiatura del municipio fuori uso e non riparabile a causa del patto di stabilità, non ho potuto inviarlo - riferisce - . Ma la mia “denuncia” è fatta soprattutto in veste di imprenditore: ho già versato qualcosa come 75mila euro di acconto per le imposte del 2014 e mi è venuto spontaneo lo sfogo. Non si può governare come sta facendo Letta e come ha fatto Monti: così si uccide l’imprenditoria. Se le cose andranno avanti così, trasferirò anch’io presto la mia attività all’estero».

Sulla ghigliottina pronta per il presidente della Repubblica,nessuna smentita. L’assessore all’urbanistica nega invece la paternità di un passaggio che esorta alla rivoluzione i menaggini (“Ci stiamo organizzando per porre fine a questa dittatura ingiusta ed oppressiva che vige in Italia) citando la Lega del Nord e ricordando la sosta del duce in paese nel ’45. «Sono sempre stato un esponente del Pdl, ora della nuova Forza Italia, e non avrei citato, di conseguenza, la Lega Nord».

Il servizio completo e i commenti ne La Provincia di sabato 28 dicembre

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