Le campane in “silenzio”
Solidarietà al parroco
Lurago, aveva deciso di zittire il campanile di San Giovanni dopo le proteste dei residenti
Campane in sordina e ridotte al minimo indispensabile per evitare di creare disagio acustico. La scelta del prevosto, don Carlo Leo, di ridurre al minimo le campane dopo aver ricevuto alcune lamentele da residenti nella zona della chiesa prepositurale di San Giovanni Evangelista ha generato reazioni in paese.
Il prevosto aveva evitato nei giorni scorsi ogni tipo di contrasto, senza però nascondere «tristezza e rammarico».
Nel concreto da Natale sono state introdotte principalmente tre novità: l’Ave Maria del mattino, la scampanata che segna l’inizio della giornata per la parrocchia, è spostata dalle 7 alle 8. Ogni messa non sarà più introdotta da tre scampanate nell’ora che precede l’inizio della funzione, ma solamente da una scampanata mezzora prima della celebrazione; ridotte anche le lunghezze in minuti dei vari segni della campane. Aboliti fina dalla notte di Natale i rintocchi del campanone nelle solennità durante la consacrazione del pane e del vino.
Feste natalizie, quindi, in sordina per Lurago. Le novità lasciano l’amaro in bocca e a sostegno del parroco scendono in campo anche i gruppi politici del paese.
LEGGETE l’ampio servizio
su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 30 dicembre 2014
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