Lecco, striscione dei tifosi
Chiedono rispetto

Dopo l’arresto del presidente Daniele Bizzozero per un giro di carte clonate

LECCO

I tifosi hanno una sola frase da indirizzare a tutti: “Rispetto per il Calcio Lecco”.

Uno striscione è apparso questa mattina davanti alla porta della sede della società in via Don Pozzi.

E sul web è stato tutto un fiorire di commenti, tra l’allarmato e l’arrabbiato. A prevalere, però, la rabbia: molti tifosi sul forum “Forza Vecchio Cuore Bluceleste” attaccano Bizzozero non tanto, o non solo, per l’inchiesta “Walking Card”, ma per il danno d’immagine creato alla Calcio Lecco.

Ai tifosi che si esprimono sul web, insomma, non interessa tanto l’esito delle indagini, ma il fatto che, a prescindere, con un comportamento come quello reso noto dalle intercettazioni telefoniche (nelle quali Bizzozero parla con altri indagati siracusani) si sia, se non commesso un reato (lo stabilirà la magistratura), di certo causato un danno d’immagine alla società.

E uno dei tifosi si chiede: «Chi vorrà trattare con il Lecco? Chi vorrà affiliare le proprie giovanili con il Lecco? chi vorrà avere a che fare con il Lecco?».

Per loro Bizzozero è “game over” e non vorrebbero più averne a che fare. Ma anche il fronte del tifo, al proposito, è spaccato. C’è chi preferirebbe attendere lo sviluppo degli eventi e chi, invece, preferirebbe ripartire dall’Eccellenza, pur di non dover subire l’ennesima estate di incertezze.

Ma è chiaro che, comunque vada a finire la vicenda giudiziaria, questa volta saranno in molti tra i tifosi a non essere più schierati dalla parte del patron.n 

Quello che preoccupa maggiormente la tifoseria è senza ombra di dubbio il danno d’immagine che si abbatte sulla società dopo questo clamoroso caso giudiziario con l’arresto del presidente Daniele Bizzozero, messo ai domiciliari

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