Cronaca / Como città
Martedì 25 Giugno 2013
L’eventuale aumento dell’Iva
colpirebbe solo i più poveri
L’ipotizzato aumento dell’Iva, secondo quanto previsto dal Centro europa ricerche, avrebbe effetti negativi solo sui più poveri
Se il governo non riuscirà a sterilizzare il rialzo dell’aliquota Iva dal 21 al 22%, a pagarne gli effetti più devastanti saranno i ceti più in difficoltà. Il Cer, Centro europa ricerche, calcola una perdita di 170 euro l’anno anche per chi ha un reddito esiguo di appena 7000 euro l’anno; L’aumento si scaricherà così, ancora una volta, sulle famiglie che arrancano.
Un punto, secondo il Cer, è inequivocabile: «L’Iva ha marcati effetti regressivi ovvero colpisce in maniera maggiore i percettori di redditi più bassi e gli incapienti, mentre è altamente tollerata da chi non ha problemi economici, su cui incide con meno forza». Al punto tale che l’aumento della sola aliquota ordinaria ( quella del 21 che passerà al 22%) provocherà un abbattimento del reddito disponibile (ciò che rimane dopo aver pagato le tasse) di quelle famiglie già colpite da una crisi che non molla.
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