Libeskind a Como
«L’arte non si fa con i voti»

L’archistar incontra il sindaco: «La mia opera ha senso solo in fondo alla diga»

Daniel Libeskind in Comune a Como ha incontrato il sindaco Mario Lucini e la giunta. Ha parlato del referendum che si vuole fare sull’opera dicendo: «Siamo in democrazia, ma l’arte e l’architettura non si fanno con i voti. Parlare di arte e umanità è difficile ma il fatto che esista un dibattito significa che stiamo davvero facendo arte e abbiamo attivato l’interesse della comunità. Molte opere sono state criticate all’inizio, come la Casa del Fascio. Poi sono diventati capolavori indiscutibili. Io sono molto orgoglioso del mio lavoro». E ha anche spiegato l’origine dell’opera “The life electric” che «ha senso solo se collocata in fondo alla diga, non in un altro luogo».

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