Lo chef e la pastiera di Spallino
Biagio, lo scugnizzo comasco

Como

Dopo tanti anni di attività ha chiuso i battenti l’hotel Funicolare di via Coloniola. L’affitto scadeva a fine dicembre, e rinnovarlo non è stato possibile.

Il proprietario, Biagio De Falco, non ne fa un dramma, dice che è il momento giusto per andarein pensione.

Al turismo di casa nostra, del resto, Biagio ha dato molto, e questo piccolo albergo un po’ “impiccato” tra i tetti di Sant’Agostino, non è che l’ultima tappa di un viaggio lungo, emozionante e straordinario.

Settant’anni portati con invidiabile freschezza ed energia, Biagio ha saputo costruirsi una proficua e sudatissima carriera, iniziata quando - poco più che ragazzino - se ne scappò da Napoli con 20mila lire in tasca per affrontare il mondo. Approdò a Milano dove lavorò come commis di sala in grandi alberghi e ristoranti, poi affiancò suo fratello maggiore Tonino al ristorante “Otello” di via Appiani, quindi, nel 1966, scelse di trasferirsi su questo ramo del lago di Como, per gestire “L’Ostaria” di Cernobbio.

Fu tra i primi all’epoca a portare pesce di mare sulle tavole dei comaschi, rifornendosi direttamente alla pescheria dei milanesi di via Ponte Vetero .