«Lo Stato ci lascia in mutande
E anche per la neve siamo soli»

Dopo la sicurezza, Bizzozero rilancia le accuse per i soldi sottratti al territorio

«Strade pulite in città e ghiacciate appena fuori: anche la Provincia deve protestare»

È l’emblema della solitudine degli enti locali. Fino al cartello di confine, la strada sgombra. Poi, dove la competenza del Comune finisce e inizia quella dell’amministrazione provinciale, la neve resiste.

E le auto, come è successo nelle scorse notti, sulle curve verso Alzate, se ne vanno fuori strada. «La Provincia dovrebbe ricordare che la colpa è del governo se non riescono a mandare i mezzi a togliere la neve dalle loro strade - dice il sindaco di Cantù Claudio Bizzozero - È lo Stato che lascia tutti noi in mutande. La verità è che tutti sperano che non nevichi più di tanto. Perché a quel punto anche tantissimi Comuni, compreso quello di Cantù, sarebbero in difficoltà con il piano neve. E anche di questo i cittadini devono sempre ringraziare lo Stato».

All’indomani della prima nevicata dell’anno, il sindaco Bizzozero ricorda l’assurdità di una situazione arrivata all’osso.

Cantù è potuta sembrare isolata prima, con le dichiarazioni del sindaco a favore di una difesa «con tutti i mezzi necessari» dalle crescenti intrusioni dei ladri, stoppate dal questore di Como Michelangelo Barbato, il quale aveva invitato a mantenere la calma.

«Colpa di uno Stato che ci toglie i nostri soldi per mantenere privilegi inverecondi e poi non trova quattrini per aumentare gli organici, oggi assolutamente sottodimensionati, e gli stipendi di agenti e carabinieri, oggi davvero ridicoli», aveva ricordato il sindaco.

«Per le scelte di Stato e governo - aggiunge Bizzozero - siamo obbligati a intervenire su strade su cui non potremmo nemmeno intervenire. Anche la Provincia si trova nelle condizioni del Comune. Anche loro vivono l’abbandono che viviamo noi. L’abbandono totale dello Stato, che considera i territori come fonte di denaro e toglie a tutti». Ritorna in auge la proposta di stringere una rete. Si era parlato di una municipalità allargata con Cantù al centro. «Bisogna fare squadra - conclude il sindaco - altrimenti non ne usciamo più. I Comuni devono essere una testuggine unita».

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