Cronaca / Como città
Lunedì 22 Luglio 2013
Luglio pieno di stranieri
la riscossa del turismo
Dopo il calo di primavera (- 8%) a causa del maltempo, gli stranieri rilanciano la stagione
Hotel pieni, lo shopping vola, ieri pienone per lidi e battelli. Camesasca: «Grande ripresa»
«Non so se riusciremo a pareggiare l’inizio di stagione tragico, ma stiamo andando bene, molto bene. E meno male che lo capiamo che Como è una città turistica».
Numeri falsati dalla pioggia
Andrea Camesasca, vice presidente degli albergatori di Confcommercio, commenta i datirelativi alla primavera 2013, elaborati da Unioncamere, Università Cattaneo di Varese e Regione Lombardia.
ll calo dell’8,7% gli arrivi negli alberghi e dell’1,5% nelle strutture extra alberghiere ha un perchè.
«Non dimentichiamoci che a maggio c’erano 6 gradi e ancora i caloriferi accesi - dice Camesasca -. E i primi quindici giorni di giugno sono stati freddi e piovosi«. Tutti i fine settimana da Pasqua in poi, salvo rare eccezioni, sono stati un disastro.
«I turisti quando vedono che c’è brutto tempo disdicono». Quindi nei fine settimana più favorevoli per il turismo non si sono riempiti gli alberghi, ma neanche i battelli, la funicolare, i bar. Tutto il contrario di questa settimana riempita da stranieri al punto da far festeggiare anche i negozianti. Alle prese con la crisi degli italiani e con i negozi ancor apieni di merce il 5 luglio, primo giorno di ribassi estivi, si stanno vedendo svuotare i negozi da americani, australiani, olandesi, russi, tedeschi e arabi. Tanto per citarne solo alcuni.
Ieri i lidi erano pieni. I battellie la funicolare sono ritornati sui livelli ottimali, con i primi che superavamo abbondamente le diecimila presenze e la seconda che andava oltre i tremila passeggeri. E gli stranieri non si limitano ad affollare piazza Cavour, viale Geno, ilc entro e la nuova passeggiata al sabato e la domenica. Ma moltiplicano la popolazione anche durante la settimana.
Appena sbucato il sole gli alberghi hanno iniziato a fare il tutto esaurito come ha rimarcato Roberto Cassani, presidente degli albergatori,
Conta molto anche il turismo congressuale che comunque,
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