Un foglio con la scritta “I professori parlano, gli ignoranti sparano, i politici giustificano, l’orrore trionfa”, è stato affisso mercoledì sulla vetrina dell’atelier Semi di via Dolzino a Chiavenna da Silvia Del Grosso, artista, già promotrice di performance artistiche tese a sensibilizzare sull’allevamento intensivo di animali. «Ci ho pensato poi al solito ho deciso che non potevo stare zitta, che dovevo dire o fare qualcosa - ci dice Silvia Del Grosso - perché questa “violenza tout court”, che viene anche alimentata, non la riesco a sopportare. Ho pensato che affiggere un cartello di questo tipo, fosse il minimo. Questa mattina (ieri nda), appena sono arrivata, è entrata un persona e mi ha stretto la mano, per quello che ho fatto, ma ci sono stati anche ragazzi che mi hanno presa in giro. Pazienza. Ho fatto quello che mi sentivo e sono tranquilla».
La protesta garbata ma forte di Silvia, in effetti, rilanciata anche via social ha colto nel segno. «Quanto accaduto è un fatto grave, anche perché oltre all’uccisione dell’animale, c’è la profanazione e l’esibizione. E sapere che ci sono in circolazione persone fiere di essere ignoranti, ma armate - dice - è inquietante». E.Del.
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