Cronaca / Como città
Venerdì 15 Agosto 2014
Ma c’è chi gradisce la pioggia
«I turisti arabi ne vanno matti»
Il presidente di Hotelleriesuisse Ticino Lorenzo Pianezzi: «Loro la pioggia la vedono davvero di rado, capita che i bambini non l’abbiano mai vista del tutto»
Meglio dirlo sottovoce - molti comaschi potrebbero non prenderla bene - ma a qualcuno la pioggia in vacanza non dispiace affatto.
Si tratta dei turisti in arrivo dai Paesi arabi. Anche nel Comasco sono sempre di più e per molti di loro un meteo qual è quello delle ultime settimane risulta inusuale, quindi molto gradito. La circostanza è stata raccontata dal presidente di Hotelleriesuisse Ticino Lorenzo Pianezzi e ed è stata raccolta dal Corriere del Ticino. «Loro la pioggia la vedono davvero di rado - ha detto riferendosi agli ospiti arabi - capita che i bambini non l’abbiano mai vista del tutto. Sono spesso famiglie che alloggiano 3-4 notti. Sono in controtendenza rispetto al soggiorno medio a Lugano che ammonta a 1,8 notti». Così la pioggia, figurarsi la neve ed è così spiegato per quale ragione non ci sia turista arabo che rinunci a una puntata in alta montagna.
La battuta del presidente di Hotelleriesuisse Ticino per la verità sorprende gli operatori comaschi che - assicurano - di non avere mai sentito nulla del genere tra gli ospiti dei Paesi arabi. «Mai capitato - dice Andrea Camesasca, responsabile settore turismo della Camera di commercio - a chi fosse interessato diciamo invece che tutta questa pioggia la regaliamo molto volentieri: il matempo non aiuta, nel nostro territorio il turismo anzi vive grazie al clima favorevole, mite in primavera/autunno e fresco d’estate».
Le prolungate piogge di luglio hanno creato non pochi problemi agli albergatori. Ma il calo degli arrivi non è stato un crollo: «Stiamo parlando di un 2-3% in meno tra arrivi e presenze - continua Camesasca - diciamo che abbiamo perso qualche clienti nell’ambito dei cosiddetti last minute e qualche cliente ha deciso di anticipare la partenza. Ma non drammatizziamo, siamo alla vigilia della stagione di Expo e ci sono tutti i presupposti per lo sviluppo del nostro settore».n
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