Magreglio, sindaco condannato
Quattro anni e mezzo per peculato
In tribunale l’epilogo del processo istruito contro Giovanna Arrigoni in veset di responsabile dell’ufficio ragioneria del Comune di Barni. Per l’attuale sindaco di Magreglio la Procura aveva chiesto quattro anni di condanna. Era accusata di avere sottratto 300mila euro dalle casse dell’ente pubblico
Questa mattina, poco prima di mezzogiorno, il tribunale collegiale di Como, presieduto dal giudice Vittorio Anghileri, ha condannato il sindaco di Magreglio Giovanna Arrigoni alla pena di quattro anni e mezzo di reclusione, per i reati di peculato e falso in atto pubblico. La Arrigoni era accusata di avere fatto sparire circa 300mila euro dalle casse del Municipio di Barni, dove lavorava come dirigente contabile. La condanna è superiore alla pena invocata dal pm Giuseppe Rose, che aveva coordinato la fase preliminare dell’indagine, e che al termine della sua requisitoria aveva chiesto che Giovanna Arrigoni fosse condannata a quattro anni.
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