«Mariano perde
50 corse dei treni»

Da domani il capolinea della linea S2 viene anticipato da Meda a Seveso

I pendolari non ci stanno: «Brianza comasca penalizzata»

I pendolari, per protesta, si preparano a bombardare di e-mail Regione Lombardia. In particolare l’assessore alla partita Alessandro Sorte.

«Era un servizio di metropolitana regionale che adesso, per Mariano e Cabiate, non c’è più. Rispetto a un paio d’anni fa, i cittadini di questi due Comuni si ritrovano con una cinquantina di corse al giorno in meno».

Così Matteo Mambretti, portavoce del comitato pendolari della Milano-Asso, protesta contro il cambio di orari di Trenord, che, di fatto, ha comportato lo spostamento del capolinea della S2, la linea che vedeva come ultima estremità Mariano e che ora - a partire da domani, lunedì - si vede la fermata limite spostarsi verso Milano, da Meda, terminale più frequente di arrivo, tutto sommato raggiungibile in auto, a Seveso, maggiormente fuori portata.

Ci sono rimasti molto male i rappresentanti dei pendolari. «La linea S2 era nata per offrire un servizio ogni mezz’ora da Mariano a Milano Rogoredo - aggiunge Mambretti - L’obiettivo era quello di sgravare l’utenza in particolare da Mariano, Cabiate, Meda e tutti i paesi che su queste tre stazioni fanno riferimento. Un paio d’anni fa era stata arretrata a Seveso, per permettere il rifacimento della stazione di Meda. Ma adesso che Meda è tornata ad essere operativa, pochi giorni dopo scopriamo che l’ultima stazione servita dal treno, a sorpresa, è diventata Seveso».

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