Cronaca / Cantù - Mariano
Mercoledì 26 Giugno 2013
Mariano, rissa in al torneo
Tre calciatori in ospedale
Semifinale del Sant’Ambrogio, un fallo su Iovine (nella foto) accende la partita
In campo giocatori famosi nel Comasco. Per Carlo Marelli setto nasale rotto
E’ successo di tutto, lunedì sera durante la semifinale del torneo di calcio S. Ambrogio a Mariano, Casabella-Porada Arredi.
Una megarissa che ha coinvolto gran parte dei giocatori che si è conclusa con l’arrivo delle ambulanze e dei Carabinieri e tre ricoveri all’ospedale di Cantù. Protagonisti atleti ancora in attività, nelle squadre dilettantistiche del Comasco.
Tutto ha preso il via, nei minuti finali, per un intervento falloso, un po’ più energico del solito, ai danni dell’attaccante Alessio Iovine della Casabella. Il bomber di Bregnano, un po’ risentito, ha iniziato a spintonarsi con Matteo Provasi, autore del fallo.
Spiega Fabio Tomaino ex capitano del Cantù, compagno di squadra di Iovine: « Tutto sarebbe rimasto circoscritto, se non fossero intervenuti altri giocatori della squadra avversaria». A quel punto sono iniziati a volare pugni e spintoni.
Alla fine a terra è rimasto il canturino Carlo Marelli (Casabella), che si è ritrovato con il setto nasale rotto e tre denti in meno. Il giocatore, accompagnato da Tomaino, è stato ricoverato in ospedale, dove è ancora in osservazione. Ferite più leggere per il compagno Davide Rossi che potrebbe essere stato colpito, con alcuni pugni, da uno spettatore.
Tra i giocatori delle due squadre non c’era ruggine. Un episodio però potrebbe aver infiammato gli animi. «I nostri avversari erano così sicuri di batterci che avevano chiesto di anticipare una partita di un altro torneo, per giocare la finale al S.Ambrogio –racconta il cabiatese Roberto Allievi , intervenuto a dar man forte al compagno Provasi -. E in effetti potevano imporsi senza problemi, se non avessero sprecato occasioni, in maniera clamorosa. Così quando nel finale abbiamo pareggiato, hanno iniziato ad innervosirsi. La reazione di Iovine che ha colpito Provasi, dopo un normale fallo di gioco, è stata eccessiva. Come non è accettabile che dalla panchina si siano scaraventati in campo Marelli e Tomaino. A quel punto si è scatenata la rissa. Mi sono trovato addosso un avversario che ha cercato di colpirmi, ripetutamente. Ho reagi to d’istinto».
Per la cronaca dopo l’intermezzo pugilistico, l’incontro è ripreso, come se nulla fosse successo, senza i tre giocatori feriti. E l’arbitro non ha preso nessun provvedimento disciplinare . Alla fine ha vinto la sfavorita, la Porada Arredi
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