«Marketing troppo aggressivo»
A Cantù Enel bacchetta i venditori

I promotori degli sconti sollecitati ad essere meno insistenti

Il caso è esploso dopo alcune segnalazioni di negozianti

Qualcuno si è fatto stracciare il contratto appena firmato. Prima bugia: «Signora, mi faccia vedere la bolletta che gliela pago io». Seconda bugia: «Anche l’altro negozio qui a fianco ha cambiato contratto».

Falsità sbandierate dai venditori porta a porta: tre di loro, in questi giorni, hanno cercato di far cambiare gestore di energia elettrica ai negozi e ai condomini di via Ettore Brambilla.

Lavorano per una subagenzia di Enel Energia, con sede in un’altra provincia. Ora è la stessa Enel ad alzare la voce contro alcuni dei suoi stessi promotori. «Non tolleriamo questi casi, ci stanno rovinando l’immagine - afferma Paolo Bonifati, responsabile vendite mass market Nord Ovest di Enel - prenderemo seri provvedimenti nei confronti di queste persone».

È uno degli ultimi episodi avvenuti in queste settimane a Cantù, dove in altre circostanze venditori di altre compagnie si sono presentati da alcuni commercianti.

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