Massi sulla 36
Ipotesi riapertura
nel pomeriggio

ViabilitàMattina di controlli sulla parete del distacco Sulla carreggiata Sud si viaggerebbe a doppio senso

La statale 36 da Lecco a Bellano resterà chiusa in entrambe le direzione almeno fino al primo pomeriggio di oggi; poi si vedrà.

Tutto dipenderà dalle valutazioni che Anas, in accordo con la prefettura e gli enti territoriali, farà questa mattina, sulla base dell’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza della parete da cui, giovedì sera, sono precipitati quattro grossi massi.

Gli interventi

Anas sta intervenendo sul disgaggio in parete, sulla messa in sicurezza della galleria Scoglio, e sulla revisione delle reti paramassi; reti disposte su tre livelli che tuttavia giovedì non sono riuscite a contenere i macigni, poi caduti sulla sede stradale.

Tra le cause principali del distacco, il lungo periodo di siccità al quale sono seguite precipitazioni irruente. Non una novità, purtroppo: il fronte tra Lecco e Colico è considerato a forte rischio di dissesto idrogeologico.

Intanto il traffico paga pegno. Ma c’è una speranza.

Anas vorrebbe riuscire ad aprire già dal tardo pomeriggio di oggi la carreggiata sud, consentendo il doppio senso di marcia nel tratto di Statale fra il distributore di carburanti di Mandello e il confine tra Lierna e Varenna; il by-pass è già stato predisposto, ma se le condizioni generali non saranno di totale sicurezza, il provvedimento sarà rimandato. Ad ogni modo, già dalla prima mattinata di oggi si comincerà a lavorare di nuovo in parete per quella che appare come un’autentica corsa contro il tempo.

Nel frattempo restano attivi nove presidi nei punti considerati più delicati della strada provinciale 72: al semaforo di Abbadia e a quello di Mandello, all’ingresso nord e sud delle gallerie di Grumo, alla strettoia di Fiumelatte, alla galleria Morcate, all’incrocio tra Sp72 e la Sp62 a Bellano, alla strettoia di Bellano, alla galleria tra Dervio e Bellano e al Trivio di Fuentes. Qui le forze dell’ordine cercano, per quanto possibile, di rendere più fluida la circolazione.

Ma le code sono già annunciate anche per questa mattina con la ripresa delle scuole e il ritorno dei Tir da e per la Valtellina: saranno tutti costretti a percorrere la strada provinciale 72, ormai non più adatta a reggere il traffico pesante; in punti come la strettoia di Bellano e la strettoia di Fiumelatte a Varenna, per i bisonti passare non è mai semplice.

La situazione

Ieri pomeriggio gli incolonnamenti maggiori sono stati registrati tra Bellano e Varenna in direzione sud fino a Lierna, ed in particolare dall’incrocio tra via per Bonzeno e la strada provinciale 72 a Bellano e a Fiumelatte di Varenna.

Caos anche all’altezza della galleria delle “Tre Madonne” a Bellano e a Fiumelatte di Varenna, dove sono presenti sensi unici alternati.

Numerose le moto e anche qualche camion già in transito nel pomeriggio. Non sono mancati neppure i consueti comportamenti scorretti, con moto che facevano lo zigzag tra le auto, oppure ferme sulla riga di divisione delle corsie rallentando il transito in direzione opposta.

Ieri mattina un incidente ha rallentato il traffico a Mandello, all’altezza del ristorante Grigna: sono state coinvolte due moto e un’auto, per fortuna non ci sono stati feriti gravi. L’intervento dei carabinieri ha velocemente snellito il transito. La dinamica parla di due moto che hanno urtato una Dacia, che stava procedendo in direzione nord; una volta giunta all’incrocio, la vettura ha svoltato, ma da dietro arrivavano le due moto che l’hanno urtata. Le conseguenze più serie sono state tuttavia a carico del conducente dell’auto.

Scorrevole invece il traffico a Lecco, dove molti per evitare il rischio di viaggiare a passo di lumaca hanno scelto altre mete.

Quello che costeggia la sponda orientale del lago è un territorio fragile che già negli anni scorsi ha dovuto fare i conti con frane e problemi viabilistici.

Tra gli ultimi episodi quello del 23 aprile del 2014 quando dai torrioni di Rialba, tra Lecco ed Abbadia, si erano staccati alcuni sassi che erano rimasti imbrigliati nella rete paramassi: per motivi di sicurezza l’Anas aveva chiuso la corsia nord da Lecco ad Abbadia lungo la strada statale 36, introducendo il doppio senso sulla corsia sud, con rallentamenti e problemi al traffico.

A inizio giugno del 2017 dal versante sotto San Giorgio di Mandello si erano staccati dei massi piombando sulla curva detta della Canottieri, e la chiusura in quel caso della provinciale era stata un serio problema.

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